@article{bertone, title={La grammatica dello spazio nella LIS}, abstractNote={1. Lo spazio come categoria grammaticale delle lingue segnate Gli studi condotti finora sulla LIS hanno definito lo spazio antistante al segnante come "spazio neutro" 1. Da un punto di vista fonologico si è osser-vato che non è necessario specificare ulteriori punti dello spazio neutro per-ché non esistono coppie minime di segni che, identiche negli altri parametri, si differenziano per un diverso luogo di esecuzione nello spazio (Verdirosi 1987). In morfologia e in sintassi, però, la distinzione si rende necessaria per due motivi: in primo luogo perché il senso di specificità e di definitezza è legato all'individuazione di un punto dello spazio distinguibile rispetto agli altri punti indistinti, in secondo luogo perché i punti specifici dello spazio equivalgono ai morfemi che consentono ai predicati di concordare con il nome. Per questo motivo occorre distinguere tra "spazio non definito", in-teso come spazio neutro, e "spazio definito", inteso come punto già citato nell'ambito di un discorso e che viene specificato attraverso un'indicazione o la concordanza di luogo, vale a dire che una forma di accordo tra i segni è data dalla concordanza del parametro 2 del luogo di articolazione. Poiché la definizione delle persone grammaticali è ancorata allo spazio e al tempo in cui l'enunciato viene prodotto, essa è deittica, per cui è inferibile in base alla presenza di segnante e interlocutore. A tal fine, per descrivere la grammatica della LIS, si rende necessaria l'individuazione di alcune norme che identifichino i punti dello spazio relativi al segnante.}, author={Bertone} }